Non è così facile, ma sto cercando di ridurre l’uso del telefono.
Lo faccio provando ad aumentare la consapevolezza di quello che avverto quando mi viene la tentazione di sbloccare lo smartphone.
Tutto questo principalmente per due motivi:
Evitare il fenomeno degli squilli fantasma o delle vibrazioni fantasma
Quando ti sembra di sentire suonare il telefono o di ricevere una notifica, anche sotto forma di vibrazione, in realtà si sta verificando questo fenomeno:
«È la percezione che il telefono stia vibrando o suonando in assenza di un reale stimolo. Gli affetti da questa sindrome manifestano stati d’ansia dovuti a squilli, vibrazioni o notifiche che in realtà non esistono.»
Indebolire il vortice senza fine
In questo caso intendo quella malsana abitudine di:
- sbloccare il telefono
- scorrere tra le varie app senza aprire nulla
- bloccare il telefono
- sbloccarlo di nuovo dopo un po’ di tempo… in un ciclo infinito.
Qui entra in gioco la nostra voglia di trovare delle novità, di sfuggire alla noia o alla solitudine, di vedere se sono spuntate delle notifiche o se sono apparse delle icone colorate.
Se ci fai caso, almeno nei telefoni che ho usato era ed è così, i numeri che appaiono nell’angolo in alto a destra delle icone e che hanno lo scopo di segnalare le chiamate perse o i messaggi ricevuti sono di colore rosso. Rosso non certo usato a caso, ma proprio come attivatore della nostra attenzione, che viene richiesta in cambio di quella che dovrebbe essere una (falsa) “ricompensa” (gratificazione).
A seconda dei modelli, ci sono alcune impostazioni molto utili da usare per far passare il telefono da nemico ad alleato:
- non lasciare che si illumini lo schermo a ogni movimento;
- usare diversi filtri di chiamate e notifiche;
- limitare il numero totale di schermate;
- creare più cartelle per raggruppare le app (più cartelle, meno icone vaganti).