Le due forme di censura

15 Ottobre 2023 | Pensiero

In questo periodo di grande confusione mediatica e difficoltà nel distinguere ciò che vero da ciò che è falso, condivido questo video di Umberto Eco, del 2011, che parla di memoria e dimenticanza.

Per Eco, ci sono due forme di censura:

  • Censura per sottrazione: è la forma di censura tradizionalmente riconosciuta, dove l’informazione viene deliberatamente rimossa o tenuta nascosta al pubblico. È una privazione diretta delle informazioni, impedendo alle persone di accedere a certi dati o conoscenze.
  • Censura per moltiplicazione o eccesso: questa forma di censura è meno intuitiva ma altrettanto efficace. Invece di nascondere l’informazione, viene sommersa in una marea di altre informazioni irrilevanti. Questo “rumore” rende difficile per il pubblico distinguere le informazioni significative da quelle fuorvianti. Come risultato, l’informazione importante può diventare impercettibile o essere persa nel mezzo di tante altre informazioni (censura per eccesso di rumore).

 

«Per impedire che un’informazione venga percepita come rilevante basta annegarla in un contesto di informazioni irrilevanti.»

 

Per discutere della situazione attuale dell’informazione dobbiamo considerare due fattori: l’organizzazione dei canali rispetto al passato e il numero dei messaggi trasmissibili. Per quanto riguarda i canali, stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione e il numero dei messaggi circolanti tende a crescere in forma esponenziale.

Eco parla del concetto di decimazione, che fa riferimento alla necessità di selezionare e filtrare le informazioni in un’era in cui l’abbondanza di informazioni può diventare schiacciante e disorientante.

«Decimazione, filtraggio, selezione.»